La meditazione come ponte tra i bisogni individuali e gli interessi delle aziende
E' possibile portare il cuore in ufficio?
Il cuore non è solo l'organo che sovrintende al nostro sistema circolatorio, ma anche quella qualità, da non confondere con il sentimentalismo, che ci dà capacità intuitive ed associative, empatia e sincronicità con gli altri, unita a passione e positività. Spesso - quando si va al lavoro - si mette da parte tutto quello che non è grinta, calcolo, aggressività e scaltrezza: come se "la fuori" ci fosse un vero campo di battaglia a cui dobbiamo avvicinarci ben corazzati per poterci difendere dagli aggressori, ben armati per poterci far valere e "vendere cara la pelle", indossando però una bella maschera che nasconda tutto ciò e ci faccia apparire simpatici e gradevoli agli altri: clienti, colleghi, capi.
Il mondo del lavoro è sempre più complesso: da un lato ci sono meno certezze - il famoso impiego sicuro sembra sempre di più una reliquia del passato - dall'altro si aprono opportunità sempre più ampie. Le nuove generazioni si dicono contente di questi nuovi spazi di libertà e di avventura: sentono la possibilità di esprimere il meglio per essere protagonisti creativi della propria vita professionale. Le generazioni più "mature" si stanno, con maggiore o minore entusiasmo, adattando alle nuove esigenze del mercato: anche chi è salito in alto può essere rimosso dal suo incarico - senza molti complimenti - nelle fasi di riorganizzazione aziendale. Viene oggi richiesta a tutti elasticità, respons-abilità, impegno e risultati d'eccellenza: anche a chi vorrebbe .... "cavalcare solo al trotto".
Intelligenza emotiva
E' ormai ampiamente dimostrato che la nostra intelligenza e le nostre capacità professionali dipendono sostanzialmente dalla abilità di integrare ed utilizzare la nostra sfera emozionale. Gli studi fatti sulle persone che hanno successo dimostrano esattamente l'importanza di integrare costruttivamente le capacità logiche con quelle emozionali. Perché questo accada è necessario che la sfera emozionale sia viva, espansa rilassata ed armonica, oltre che vissuta con consapevolezza. E' quindi essenziale esplorare ed equilibrare la dimensione emotiva attingendo alle risorse che tutti abbiamo dentro e di cui non sempre siamo completamente consapevoli.
Essere presenti sul lavoro con il cuore, oltre che con la mente, significa dare spazio all'intelligenza emotiva. Vuol dire essere rilassati e a proprio agio, in contatto con il sentire e l'intuizione e nello stesso tempo lucidi e attivi. Usare tutte queste qualità aumenta l'autostima e fa diminuire lo stress, sviluppa la creatività e rafforza il sistema immunitario. Tutto ciò porta amore verso noi stessi e verso la realtà che viviamo e, si sa, l'amore…. fa miracoli!
La mente spesso pensa in negativo e proietta le difficoltà del passato sul futuro nutrendo paura e sfiducia. Attraverso la visione del cuore, che ci dà sostegno e comprensione per affrontare al meglio la nostra giornata di lavoro, possiamo imparare a superare i condizionamenti della mente, come ad esempio, credere che:
l'ambiente che ci circonda sia ostile
non siamo mai abbastanza bravi
non ce la faremo a raggiungere i nostri obiettivi
dobbiamo essere perfetti per essere accettati
se qualcosa può andar storto…lo farà!
Il cuore non è collegato solo ai sentimenti affettivi ma alla percezione di tutte le nostre esperienze. Se apriamo il cuore, il corpo e i sensi si risvegliano e anche la mente allora si apre al di là delle abitudini e delle convinzioni. Quando tutti questi aspetti lavorano insieme - come un tutto organico - viviamo infatti con maggiore equilibrio, perché attingiamo a tutte le qualità del nostro essere. Quando pensiamo dal cuore, possiamo unire le capacità della mente con la sensibilità del cuore, utilizzando quindi in modo efficace la nostra intelligenza emotiva.
Meditazione come necessità
Tutti ormai riconoscono l'importanza e l'impatto dell'intelligenza emotiva sulle prestazioni individuali, la leadership ed il teamwork. La domanda è sempre stata: tutto condivisibile, tutti principi molto validi, ma .... come fare in pratica? Quali strumenti utilizzare? Da che parte iniziare?
La meditazione è la risposta. Alla base c'è una semplice comprensione: tutte le volte che dobbiamo affrontare una sfida, gestire un cambiamento, comunicare o esprimere leadership, non abbiamo che da guardare a noi stessi. Non possiamo cambiare una persona o una situazione, ma possiamo fare qualcosa per cambiare il nostro modo di affrontare un problema o una persona. E questo fa la differenza. Guardando a noi stessi possiamo renderci conto che lo stress ha più a che fare con il modo in cui rispondiamo alle situazioni piuttosto che alle situazioni in sé stesse. Si tratta quindi di capovolgere la prospettiva: dall'esterno all'interno, dagli altri, dalle situazioni a noi stessi. Il risultato di questa rivoluzione copernicana è un senso di libertà interiore e di respons-abilità (capacità di rispondere alle situazioni) che, come risultato, trasforma le nostre modalità di azione e i comportamenti.
La pratica della meditazione ci aiuta a ritrovare un rapporto con noi stessi dato che, normalmente durante la giornata, la nostra attenzione è rivolta all'esterno - alle persone, alle cose, al fare - e chiudiamo gli occhi per rivolgerci all'interno solo per dormire, passando spesso dai pensieri all'incoscienza, magari anche "aiutati" da medicine o alcolici. Volgere l'attenzione dentro significa usare i nostri sensi per esplorare il mondo interiore, tornare a sé, invece di essere sempre "al servizio" di ciò che è esterno. Conoscere chi siamo in modo più completo e vero, porta maggiore equilibrio tra il mondo "fuori" e il mondo "dentro". Approfondendo la pratica della meditazione, portiamo sempre più luce e consapevolezza alla nostra vita accrescendone la qualità e la nostra capacità di vedere e vivere la realtà per quello che è veramente, piuttosto che attraverso i condizionamenti indotti dall'educazione e dai modelli culturali.
Il cuore al lavoro… in pratica
E' un tema che affrontiamo nel corso "Espandere il potenziale personale". E' diretto a chi desidera imparare a:
raggiungere più facilmente i propri obiettivi
incrementare o mantenere il livello di soddisfazione individuale
sviluppare le proprie potenzialità
gestire armonicamente vita professionale e vita privata
fare un salto di qualità nel trattare le sfide di oggi: la velocità del cambiamento e lo stress, la comunicazione e il teamwork
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