Il mondo del lavoro è sempre più complesso: da un lato ci sono meno certezze - il famoso impiego sicuro sembra sempre di più una reliquia del passato - dall'altro si aprono opportunità sempre più ampie. Le nuove generazioni si dicono contente di questi nuovi spazi di libertà e di avventura: sentono la possibilità di esprimere il meglio per essere protagonisti creativi della propria vita professionale. Le generazioni più "mature" si stanno, con maggiore o minore entusiasmo, adattando alle nuove esigenze del mercato: anche chi è salito in alto può essere rimosso dal suo incarico - senza molti complimenti - nelle fasi di riorganizzazione aziendale. Viene oggi richiesta a tutti elasticità, respons-abilità, impegno e risultati d'eccellenza: anche a chi vorrebbe .... "cavalcare solo al trotto".
La meditazione è la risorsa che può fare la differenza, in quanto porta ad ogni individuo maggiore consapevolezza: aiuta a centrarsi, ad abbassare la soglia dello stress e a relazionarsi con gli altri da uno spazio di autenticità e reale ascolto. Portando i benefici della meditazione sui luoghi di lavoro migliorano le prestazioni individuali - grazie ad una riduzione delle tensioni emotive dovute a sovraccarichi di lavoro e responsabilità - migliorano i rapporti con i propri colleghi e con i clienti e migliora, complessivamente, la qualità del lavoro.
Secondo la nostra comprensione, il lavoro è un elemento essenziale della vita e, per questo, influenza così tanto il benessere e la felicità individuale. Gli interventi di formazione aziendali forniscono, normalmente, modelli e regole "teoriche" cui attenersi per cambiare il comportamento. Purtroppo, dato che sono teoriche, possono essere usate solo a livello razionale e quando sei sotto pressione….addio! Nel nostro approccio, invece, si integra la comprensione con l'esperienza diretta, in modo tale che possa accadere una reale trasformazione del nostro modo di agire. Grazie alla meditazione è possibile vivere il lavoro in modo più autentico e positivo, meno schiavi dei condizionamenti e dello stress, senza perdere di vista il senso del nostro esistere.
"…ricorda: non importa quale lavoro fai, non e' quello lo scopo della tua vita; puoi fare qualsiasi cosa. Puoi essere un ciabattino, puoi essere un falegname, puoi essere un ballerino o un musicista - non ha alcuna importanza. Qualsiasi cosa ti dia beatitudine, qualsiasi cosa ti dia pace, qualsiasi cosa porti in te una maggiore consapevolezza, qualsiasi cosa renda la tua vita colma di gratitudine….qualsiasi lavoro andrà bene. Il lavoro in se non e' importante, il fattore decisivo e' ciò che accade dentro di te, mentre fai quel lavoro." (Osho, da "Meditazione, motivazione e management")
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